segunda-feira, março 15, 2010

Parabéns Pi

Antes que o sol se levante e se inicie um novo dia, ainda vou a tempo de saudar a data 3,14 - Março 14 - que celebra hoje a descoberta e a investigação sobre o Pi, seja ele o resultado de gregos, de egípcios ou de indianos...
Parabéns portanto.
E aqui deixo a notícia que me recordou este facto:
"Il numero più conosciuto nel mondo e nella storia, il π (ossia 3,14 eccetera), è vecchio di oltre 2 mila anni, ma solo da un paio di decenni ha il suo compleanno che si celebra il 14 marzo, che gli anglosassoni indicano appunto con 3.14, e che per pura casualità è anche la data di nascita di Albert Einstein.

23 ANNI FA - Il primo a indire 23 anni fa il «pi day» è stato l'osservatorio di San Francisco, ma lo scorso anno è stato il Congresso americano a consacrare il 14 marzo come giornata del pi greco con un voto quasi plebiscitario dei parlamentari. Un numero antico ma ancora oggi utile e studiato, oltre che festeggiata. Tanto è vero che per misurare la potenza dei supercomputer se ne usano le proprietà. Il pi greco non è semplicemente il rapporto tra la circonferenza e il diametro di un cerchio. Questa costante, che si scrive di solito 3,14 ma in realtà ha infinite cifre decimali, si trova in fisica e biologia, ed è «nascosta» persino nelle onde del mare.

STORIA ANTICA - La sua storia è iniziata 2.228 anni fa con Archimede e continua al giorno d'oggi. Anche se comunemente viene attribuito al matematico siracusano, il primo a fornire una documentazione scritta sul rapporto tra circonferenza e diametro fu uno scriba egizio di nome Ahmes, che nel 1650 a. C. riuscì a calcolare il pi greco fino alla sesta cifra decimale. I risultati di Ahmes però non ebbero molto seguito, tant'è vero che nell'Antico Testamento un passo del Libro dei Re, nel descrivere l'altare del tempio di Salomone usa soltanto il numero 3. Bisognerà arrivare al terzo secolo a. C., si pensa intorno al 220, per avere la misura di Archimede, che di fatto dà il via alla storia del π. Il matematico riuscì a ottenere, facendo calcoli su due poligoni di 96 lati disegnati sulla sabbia, il valore di 3,1419, vicinissimo al 3,14159 reale. Il migliore risultato lo ottenne Ludolph Van Ceulen, un olandese che spese la sua vita su questo problema ottenendo però in cambio un'approssimazione alla 35ma cifra decimale. Per avere l'esatta cognizione di quanto improbo fosse il lavoro di cercare le cifre decimali bisognò aspettare il 1767, quando J. H. Lambert dimostrò che il pi greco ha infiniti decimali dopo la virgola."

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